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Geologia

L'origene del toponimo Ghedi, nonostante le molte ipotesi avanzate (Guayta, Glanetum, Guadum) è ancora un problema irrisolto. È invece certo che il nome arcaico nelle forme di Gide e Gade, appare scritto per la prima volta in un codice dell'anno 843, conservato presso la Biblioteca Queriniana di Brescia.

 

Ghedi è un comune situato in Lombardia, in provincia di Brescia. Conta circa 18.300 abitanti e si trova ad un altitudine di 85 metri sul livello del mare. Confina con i comuni di Bagnolo Mella, Borgosatollo, Calvisano, Castenedolo, Gottolengo, Isorella, Leno, Montichiari e Montirone.

 

La cittadina si estende su una superficie di 60 kmq con una densità abitativa di 257 abitanti per chilometro quadrato.

•Ghedi è localizzata nella porzione meridionale del territorio bresciano e la sua fisiografia è prevalentemente pianeggiante, ad esclusione della parte nord dove, al contatto con la parte montana della provincia, prevalgono gli ambiti collinari e prealpini.

 

La fisiografia dell’area è particolarmente complessa per la presenza, nella parte nord, dei grandi laghi lombardi orientali (Iseo e Garda), di zone collinari e prealpine a rilievo pronunciato e della pianura nella parte centro meridionale.

 

La zona è segnata dalle valli dei fiumi Oglio e Mincio, che ne costituiscono rispettivamente i confini occidentali ed orientali, dalla presenza di altri corsi d’acqua minori tra i quali il Chiese ed il Mella, e da una consistente rete di canali irrigui.

I geologi hanno inventato il calendario della terra, al posto dei giorni e mesi , troviamo le Ere, periodi, epoche.

La pianura ha avuto origine dalle complesse vicende intervenute durante l’era quaternaria; la sua genesi si deve, infatti, prima alla dinamica glaciale e fluvioglaciale durante il Pleistocene (circa 1,7 - 0,01 MA), poi a quella fluviale durante l’Olocene (a partire da 0,01 MA).

 

Nell’area interessata da questo lavoro, l’assetto geologico è caratterizzato nella parte settentrionale, rispettivamente ad occidente e ad oriente, dalle colline moreniche del Garda e del lago d’Iseo, costruite dai grandi ghiacciai alpini durante le ultime glaciazioni.

I cicli glaciali sono quattro e, come detto, prendono il nome,  da quattro affluenti minori del Danubio in Germania , Günz, Mindel, Riss e Würm.

Estensione massima dei ghiacciai nel versante sud delle Alpi (Trevisan & Tongiorgi, 1958; modif.)

Suddivisione della pianura bresciana: alta, media e bassa.

-  L'alta pianura si presenta permeabile e asciutta, è presente nella parte settentrionale pedemontana della provincia con superficie debolmente ondulate a composizione da grossolana a ghiaiosa.

- La media, interessa la zona centrale ed è caratterizzata da una composizione sabbioso-ghiaiosa e dalla diffusa presenza delle risorgive (affioramenti naturali) causate dell’emergenza della falda freatica, soprattutto sulla  linea di demarcazione con l’alta pianura.

- La bassa pianura con un substrato impermeabile, si sviluppa nella zona meridionale ed è incisa dai corsi dell’Oglio, del Mella ed è costituita da sedimenti limoso-sabbiosa.

L'uomo ha sfruttato le risorgive costruendo i fontanili.

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