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PALLAVOLO

STORIA

 

L’ Associazione Sportiva Dilettantistica Pallavolo Ghedi nata nel 1986 da un gruppo di amici appassionati di sport, si propone come obiettivo la pratica e la propaganda dell’attività della pallavolo nell’ambito sportivo e sociale del paese e a tal fini partecipa ai campionati di federazione, organizza manifestazioni, tornei e corsi di formazione, contribuendo alla formazione sportiva, psicofisica, sociale e culturale.
L’obiettivo principale della PALLAVOLO GHEDI è rimasto immutato nel tempo cioè quello di far crescere e sviluppare il movimento pallavolistico della città di Ghedi, pur accogliendo nelle proprie squadre anche atleti/e provenienti da paesi limitrofi.

REGOLE:

L’area di gioco è di forma rettangolare (9m x 18m) e le linee di delimitazione fanno parte del campo stesso. Dalla linea sotto rete, che divide i due campi, viene tracciata, a distanza di 3 metri, un’altra linea per delimitare la zona di attacco. La rete è disposta ad un’altezza di 2,43m per gli uomini, e di 2,24m per le donne; sono previste altezze inferiori per le squadre miste, per le giovanili e per le lezioni a scuola.La palla deve essere di cuoio vero o sintetico e non deve pesare più di 280g.La gara viene disputata da due squadre con sei giocatori in campo ciascuna.La partita è divisa in set, i quali vengono vinti dalla prima squadra che arriva a 25 punti, con almeno due punti di distacco dall’altra. Al termine di ogni set, le squadre hanno alcuni minuti di pausa e sono obbligate a cambiare campo. La partita si disputa al meglio dei 5 set, ossia la squadra che ne conquista tre. Nel caso si arrivi al punteggio di set 2-2, il quinto viene chiamato time-break e viene giocato ai 15 punti.Il campo è suddiviso in due zone, quella d’attacco e quella di difesa, che va dalla linea dei 3 metri fino a fondo campo. Nell’area di gioco ci sono sei postazioni, si assegna il numero 1 alla zona di difesa di destra, il numero 2 alla zona di attacco di destra, e si prosegue in senso antiorario fino alla zona 6, corrispondente a quella centrale di difesa.I ruoli dei sei giocatori sono: palleggiatore, centrale, banda, opposto e libero, questo ha l’unico scopo di difendere il campo dagli attacchi della squadra avversaria in zona 6; viene riconosciuto perchè  indossa una maglia di colore diverso dal resto della squadra.Per ogni azione di gioco, la squadra ha a disposizione tre tocchi per mandare o rimandare la palla nel campo avversario. Uno stesso giocatore non può eseguire due tocchi consecutivi. La palla non puo essere fermata o trattenuta e può essere colpita con ogni parte del corpo, è considerato fallo il contatto con il palmo della mano. E’ considerata invasione se un atleta mette il piede nel campo avversario o tocca la rete. Si chiama “muro”, la parte del corpo, solitamente gli arti superiori, che uno o più giocatori di prima linea possono innalzare al di sopra della rete al fine di arrestare il colpo avversario. L’atleta può toccare il pallone oltrepassando la rete senza toccarla. Si chiama “battuta” o “servizio” il colpo netto che mette in gioco la palla inviandola nel campo avversario. Diversi sono i tipi di battuta, classificati in base a dove viene colpita la palla: battuta in salto, battuta dall’alto e battuta dal basso, obbligatoria fino alla categoria under 14 e nelle lezioni scolastiche.In ogni partita ci deve essere un arbitro che assegna i punti alle squadre e fischia gli errori.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI:

FACEBOOK: Pallavolo Ghedi

MESSENGER: @PallavoloGhedi

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